esce la prima riserva 2015
SCOPERTO NEL VINITALY DEL 2009 UN PERSONAGGIO UN VINO CHE RAPPRESENTA AL MEGLIO LO SPIRITO DI SACRIFICIO DI LOTTA DI QUESTO TERRITORIO
REALTA' ARTIGIANALE MA DI GRANDE INTERESSE E NE ESCE UN VINO DI GRANDE CARATTERE..
COSI SCRIVE UN BRAVO ESPERTO DI VINI...
Le novità, come mi racconta lo stesso Siro, oltre a continuare con la stessa filosofia in vigna, sono quelle di aver trovato sinergia con un altro piccolo produttore della zona, Guglielmo Giuseppe. Oggi dispongono di una seppur modesta cantina con tutti i crismi per la pulizia, una pigiadiraspatrice professionale e attrezzatura nuova. Finalmente nel 2010 arriveranno due botti nuove da diciotto ettolitri. Ognuno continuerà a vinificare separatamente le proprie uve, uscirà con la propria etichetta, ma il lavoro in sinergia dà già i suoi frutti sicuramente in entusiasmo.
Non può che far piacere sentirlo raccontare queste cose, segno di una passione profonda, l'elemento base per fare un vino di qualità, il vino che piace prima di tutto al suo autore. Siro lavorava nella pubblica amministrazione, ma aveva nel cuore quei terrazzamenti spettacolari della "Tellina Vallis", che fanno da scenario unico e irripetibile lungo tutto il percorso che va da Sondrio a Tirano, sul versante che guarda alle Alpi Orobie, unico territorio insieme a Langhe, Alto Piemonte e Valle d'Aosta, dove il nobile nebbiolo (qui chiamato chiavennasca) è disposto a mostrare le sue straordinarie e inimitabili qualità.
Oggi è alla sua seconda annata del Valtellina Superiore Sassella, che si offre alla vista granato vivo con rimandi rubini, luminoso e affascinante per quelle sfumature che solo una perfetta trasparenza può generare. Al naso ritrovo quella florealità che ricordavo nel precedente millesimo, qui rimanda alla rosa, all'iris, al giaggiolo, si apre poi ad una bella vena fruttata di ciliegia e lampone, humus, leggera liquirizia, una fresca mineralità e una finissima sfumatura di cacao che ricorda certi Barolo di Castiglione Falletto.
L'assaggio convince subito per il grande equilibrio in ogni suo aspetto, il tannino è levigato, per nulla aggressivo, la freschezza salda e stimolante, gagliarda, giovane, temperamento e sapidità, una struttura che gioca molto sull'eleganza più che sulla massa, rendendo il vino allegro ma profondo, deliziosamente sorseggiabile senza il rischio di possibili stanchezze, si respira l'aria fresca della collina, la terra, le radici, la pietra. Aspettiamo l'ingresso delle botti in casa Buzzetti per vedere cosa accadrà con le future vendemmie. Intanto mettete in conto nel vostro prossimo viaggio in Valtellina una puntata da Terrazzi Alti, non ve ne pentirete.
Prezzo:
0,00 IVA 22% incl.
gradazione: | 13, 5 |
tipo: | vino rosso |
cantina: | TERRAZZI ALTI |
vitigno: | chiavennasca |
annata: | 2018 |
capacità: | 0.75 LT |
nazione: | Italia |
regione: | Lombardia |
provincia: | xxxxx |
luogo: | Sondrio |
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