Wine Advocate-Parker :
The 2018 Niederhäuser Hermannshöhle Riesling Auslese is deep and noble in its finesse and purity that is paired with notes of crushed stones but also perfectly ripe and healthy fruits. Lush and piquant on the palate, with lingering salinity and finesse, this is the more graceful Auslese, which is less challenging than the Brücke but very delicate and finessed. The acidity is finer and the sweetness smoother and more charming yet less dramatic right now. Tasted in July 2019.
Dönnhof
Oberhausen sul Nahe è un paese incantato. Eppure è proprio qui che c’è Dönnhoff, la azienda di spicco della viticoltura tedesca moderna.
Il proprietario Helmut Dönnhoff è un uomo slanciato e sportivo, dall’aria risoluta, che sprizza energia, sempre attivo e particolarmente allegro. Sfiora con le dita la montatura elegante dei suoi occhiali e dice subito “la viticoltura deve essere sempre accompagnata dal piacere”. Un piacere puro; del resto alla nostra domanda sul perché abbia restaurato una torre militare ormai inutilizzabile al centro della vigna, Dönnhoff risponde: “Semplicemente per il piacere di farlo”.
Nella sua vigna, Helmut Dönnhoff si muove come un sovrano, cosciente del suo valore ma senza presunzione. E si misura con complesse strategie aziendali per il prossimo mezzo secolo: dal momento che per le sue viti prevede una durata di circa quarant’anni, Dönnhoff ogni anno rinnova 1/40 della superficie totale vitata. Così un vigneto è costituito da un terzo di vitigni vecchissimi (fino a 55 anni), un terzo appena piantati, e un terzo di età differenti. Quanto al gusto dei suoi vini – oltre ai Riesling, produce anche Pinot Bianco e Pinot Grigio, Dönnhoff è convinto che “la dolcezza ha bisogno dell’acidità per ben bilanciare sapore fruttato e aroma”. Anche la varietà geologica dei terreni si sprigiona bene dai vini di Dönnhoff: i terreni di ardesia producono bianchi aristocratici, delicati e slanciati, mentre i vini cresciuti su terreno vulcanico sono più aromatici, ampi, opulenti, bevibili in anticipo rispetto agli altri.
Fra le migliori vigne di Dönnhoff ci sono la Niederhäuser Hermannshöhle, un pendìo esposto a mezzogiorno con Riesling classici, eleganti e leggermente fruttati: la Schlossböckelheimer Kupfergrube che per tre lati è circondata da pareti rocciose e dove in estate fra così caldo che talvolta il termometro esplode (è da qui che giungono i grandi vini molto maturi e corposi); e l’Oberhäuser Brücke, dove crescono i Riesling pieni di carattere, nel segno di una qualità superiore, e spesso anche dei grandiosi Eisweine che vengono vinificati in piccoli contenitori di acciaio da 100/200 litri. Questi figli del ghiaccio, come sottolinea il loro suggestivo nome, si ottengono solo in Germania, Austria e Canada, e da non più di un secolo, quando, per puro caso, se ne è scoperto il gusto inimitabile.
Ma se ne producono pochissime bottiglie, ed è un vero peccato perché sono i capolavori del dolce.
La famiglia Dönnhof produce vino dal 1750, ma insieme con altri prodotti agricoli. E’ solo nel secolo scorso che un membro di essa, Hermann Dönnhof , ha fondato l’omonima azienda e ha deciso di dedicarsi unicamente al vino. Nel 1971, a 22 anni, suo nipote Helmut ha preso la guida dell’azienda ed è diventato responsabile della vinificazione. In trent’anni ha acquistato fama mondiale.
Dönnhoff è pluripremiata da tutti i grandi giornalisti del mondo. I vini sono complessi ma elegantissimi. Helmut Dönnhoff è veramente uno dei più bravi produttori mondiali; non solo bravo ma anche molto umano, è veramente un piacere conoscerlo.
Prezzo:
0,00 IVA 22% incl.
gradazione: | 12 |
tipo: | vino bianco |
cantina: | DONNHOFF |
vitigno: | riesling |
annata: | 2018 |
capacità: | 0.75 LT |
nazione: | Germania |
regione: | Nahe |
luogo: | Oberhausen an der Nahe |
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