cuvee nr 746 champagne

Jacquesson fu acquisita nel 1974 dalla famiglia Chiquet e i fratelli Jean-Hervé e Laurent presero in mano le redini nel 1988. Nell’arco di un quarto di secolo anni hanno cambiato i metodi colturali e di vinificazione: rispetto dei suoli, controllo delle rese, ricerca della maturità ottimale delle uve che permette di non aggiungere zuccheri e vinificazione parcellare in legno. La Maison possiede 29 ettari di vigneti di proprietà, 18 ettari nella Grande Vallée della Marne, situati ad Aÿ, villaggio Grand Cru, e a Dizy e Hautvillers, villaggi Premier Cru, con un suolo argilloso e la craie presente nel sottosuolo. Nella Côte des Blancs possiedono 12 ettari in due Grand Crus, ad Avize e Oiry, con la craie affiorante. In vigna utilizzano l’inerbimento dei terreni e la maggior parte dei trattamenti è bio, si cerca così di evidenziare le diversità di ogni singola parcella. Il cambiamento epocale avviene con la vendemmia del 2000, anno della creazione della prima Cuvée 700, la 728. Fino a quel momento il non millesimato si chiamava Brut Perfection. Il numero 7xx indica la cifra progressiva delle varie cuvée prodotte a partire dal centenario della Maison celebrato nel 1898. Si tratta di una nuova filosofia dell’assemblaggio del sans année, prodotto con lo scopo di ricercare e ottenere l’espressione dell’ultima annata e dei terroir della Champagne, dove i vin de réserve servono a donare complessità alla cuvée senza far perder il carattere dell’annata base. A dicembre 2022 la Maison è stata acquisita integralmente dalla Artémis Domaines, holding della famiglia Pinault.

 

JAMES’ TASTING
CUVÉE 746 JACQUESSON

La Cuvée n.746 è stata prodotta con lo scopo di ricercare l’espressione dell’annata 2018, che ha avuto un inverno particolarmente piovoso, con una primavera dagli eventi tempestosi. Tempo bello e secco da giugno, dando seguito ad una vendemmia abbondante, iniziata il 30 agosto e finita l’11 settembre, con un’ottima maturità̀ delle uve, un’acidità moderata e uno stato sanitario delle uve perfetto. È un assemblaggio dei tre vitigni principali della Champagne, Pinot Noir, Chardonnay e Meunier, provenienti per il 68% da Aÿ, Dizy e Hautvillers nella Grande Vallée della Marne, e per il 32% dai due Grand Cru della Côte des Blancs: Avize e Oiry, con l’aggiunta di vini di riserva provenienti da assemblaggi precedenti dalla serie 733 alla 745, conservati in foudre. La fermentazione alcolica della sola tête de cuvée viene svolta soprattutto in botti di rovere da 42 ettolitri, che permette microossigenazione, con lo svolgimento della fermentazione malolattica e bâtonnage che permettono al vino di nutrirsi dei propri lieviti, ma senza nessun travaso, nessuna filtrazione, né collaggi e la chiarifica avviene in modo naturale, con un basso uso di solforosa. Dopo un affinamento sui lieviti per più di tre anni il dégorgement è avvenuto nell’ottobre del 2022 con un dosaggio di 2 g/l. Della Cuvée n.746 sono state prodotte 242.012 bottiglie, 9.770 magnum e 398 jéroboam.

Champagne di classe e dal carattere seducente, rivela all’olfatto profumi di frutta fresca, aromi agrumati di pompelmo, note di mandorle tostate, speziature dolci ed erbe aromatiche, su un fondo balsamico con leggeri toni mielati e sentori di burro d’alpeggio fuso. Al palato è complesso, ricco di materia, fresco, dall’effervescenza cremosa, con una bella sapidità e una spinta minerale fantastica. Finale equilibrato con una piacevole nota amara di pompelmo e una lunga persistenza.